mercoledì 27 maggio 2015

Il gioco delle coppie: dinamiche relazionali, segnali di crisi e sessualità



Sabato scorso ho avuto modo di assistere presso il Museo Provinciale di Potenza a un interessantissimo incontro sul tema "Comunicare nella coppia", promosso dal CAD (Centro Ascolto Disagio), bella realtà associativa del capoluogo lucano che non conoscevo. Il taglio dell'iniziativa, organizzata dalla psicoterapeuta Fabiola Santicchio e moderata dalla giornalista Annamaria Sodano, era naturalmente quello della psicoterapia, con una particolare attenzione all'approccio dell'Analisi Transazionale. Ciononostante, la bravura e la chiarezza dei relatori ha consentito una fruizione immediata di contenuti non banali ad una platea prevalentemente composta da non addetti ai lavori come me.
Ha rotto il ghiaccio l'ottimo Dott. Salvatore Ventriglia, neurologo e psicoterapeuta attivo nel casertano, oltre che stimato Presidente dell'Associazione Italiana di Analisi Transazionale. Avvalendosi di capacità comunicative non comuni, Ventriglia è riuscito a infrangere la barriera dei tecnicismi, trasmettendo con semplicità alcuni messaggi di grande profondità. Mi ha colpito in particolar modo il passaggio sul ruolo dello psicoterapeuta che, lungi dal dare qualcosa al paziente o dall'aiutarlo in qualche maniera, com'era nella vecchia concezione, non fa altro che mettersi in ascolto, limitandosi tutt'al più a tirar fuori ciò che il suo interlocutore ha già dentro di sé, quasi in una moderna reinterpretazione della maieutica socratica. Da qui l'idea, più volte sottolineata nell'intervento, del "fare con l'altro" anziché "fare per l'altro", che consente al terapeuta un approccio più efficace ed empatico col paziente. Ventriglia ha poi usato l'immagine intuitiva della spia dell'olio nell'auto per illustrare il concetto di segnali di precrisi e di crisi in una coppia: si tratta di quei segnali che, individuati per tempo grazie ad una presa di consapevolezza di se stessi e dell'altro, possono salvare un rapporto di coppia e quindi una famiglia, di cui, non va dimenticato, la coppia rimane il motore e il nucleo fondamentale. Alcuni esempi di segnali da non sottovalutare: scarsa condivisione di tempo e interessi col proprio partner, non accettare o mal sopportare i suoi limiti, puntandogli continuamente il dito contro con tono accusatorio, parlare con lui o con lei molto di ciò che si fa e molto meno di ciò che si è (o di come si sta). A corroborare la prolusione, lo Psicoterapeuta ha pure portato, con grande generosità, esempi tratti dalla propria personale esperienza di coppia con la moglie, Rita Della Valle, presente a sua volta come relatrice. La sessuologa e ginecologa, esperta del metodo Billings per la fertilità, ha incentrato il proprio intervento su una concezione della sessualità che va ben oltre il mero fattore fisico ma parte innanzitutto dal cervello e dal cuore e si evolve con le età e le fasi della vita, perdendo alcune caratteristiche e acquistandone altre. Ciò che però non deve mai mancare in un rapporto sano - sottolinea la sessuologa - è la tenerezza.
Fabiola Santicchio ha invece chiarito il concetto di "gioco di coppia", ben lontano dall'elemento ludico al quale verrebbe da pensare e invece vicino, semanticamente, alla "teoria dei giochi" di John Nash. Nel contesto dell'Analisi Transazionale si intende infatti per gioco una dinamica relazionale prevedibile che si instaura tra due o più persone e quindi anche in una coppia a causa delle reazioni inconsce di un individuo ad alcune ferite interiori, spesso risalenti al periodo dell'infanzia (agiti).
Ha concluso il ricco simposio la psicoterapeuta e sessuologa Mariateresa Muscillo, che ha aperto un interessante squarcio sull'universo delle coppie omosessuali. Queste coppie "funzionano" - spiega - esattamente come quelle eterosessuali, con l'unico fattore di ulteriore criticità rappresentato dalla svalutazione dell'io che spesso gli omosessuali subiscono a causa del contesto sociale ostile nel quale si trovano a vivere. A questo proposito la Muscillo ritiene realisticamente complicato intervenire sulle condizioni al contorno, soprattutto nella nostra provincia meridionale che, oggi più che mai, appare così lontana dalla progressista Irlanda, e punta tutto sul rafforzamento dell'io dei propri pazienti allo scopo di renderli individui più resilienti e partner più felici.

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